Spazio dei mondi quadrati

tecnica mista su tela, 4,80×1,60 m

Il mistero luminoso tra le ali dell’amore e dell’esistere.
Quale Realtà è sostegno all’Essere e l’Oltre?
Verità forse Unica in un perseverante illusorio.
Perché l’essere irride l’immortalità del non essere?
Teorie di solitudini mentali, Credere non basta.
Ogni limite è inconsistente come queste parole.
Nubi stellari negli occhi alla ricerca della Provenienza.
Origine Velata di ogni Singolarità, poi la Vita.
Teoria mai provata della Coscienza Universale.
Amore come Energia dei Viaggi Oltre ogni Umanità.
Unica è la Via per chiarire ogni Come e l’Unico Perché.
Il Grande Silenzio del non Creato è squarciato,
Ecco uno degli infiniti tunnel che portano alla Luce.
Ecco infiniti Mondi da percorrere e consumare, Via del “Noi”.
Energie Luminose nelle vaste oscurità delle Coscienze.
L’attimo è già pieno senza cornici, è ogni Spazio.
Ogni punto ha cornici Universo, vissute e da vivere.
Sempre tutto è superato, Questo Viaggio senza fine dell’Amore.
Una poesia in ogni cuore mai scritta è il “Silenzio”.
La Sua immane forza racconta solo dell’Amore.
Le energie viventi possono così leggere nell’Oltre
                  Che… attende…

Canto del monolite, che fuoriesce dallo Stesso
mentre è in atto il collasso nell’Unico
Punto nato dalla Dualità.

L’opera è composta da 12 quadrati, ognuno dei quali è formato da quattro cassette: quattro spazi tridimensionali che si sviluppano come “teatri” intorno a un piccolo quadrato centrale.
Ci vuole tempo per riuscire a cogliere tutta la meraviglia delle diversità congiunte a quel quadratino al centro, somma dei quattro artisti che hanno realizzato i pezzi confinanti: il vero “Noi” al centro. Multiversi in uno spazio reale e con tempo illusorio non più esistente. Pura energia del Nulla da cui attingere per essere materia, da cui ci si espande per essere coscienza, con due direzioni da prendere: esterna, per il teatro illusorio della vita nell’universo; interna, per “l’apparente” verso alla ricerca di ciò che già si è, quel punto senza dimensioni al centro. E’ fantascienza, è metafisica, è surrealismo…

L’intento dei 48 artisti che hanno partecipato alla realizzazione di quest’opera è quello di raccontare il “sapore” dell’arte, è l’informazione dell’essere che dona. La natura interiore non potrà mai essere raccontata da un movimento delle braccia, del pennello, del colore. Il colore, la mano, il pennello, il braccio e l’essere dovrebbero essere, dall’Anima in poi, una sola cosa.