Fenditura quantica

tecnica mista su tela, 3×2 m

La Visione Adamantina corrisponde all’intero spettro del visibile, che non è il riflesso totale della luce, bensì il suo completo assorbimento nell’occhio. Non è propria della natura evidente delle cose, bensì di quella non evidente.

Alla luce ci si “impegna” in vari modi, ma nel Buio profondo del Nulla e dell’Assoluto quale azione conviene fare? Nessuna. Non ci sono azioni da compiere.

Ciò che giunge sino alla Vacuità della Vacuità, accade. Tutto quello che si porta con sé come retaggio luminoso, come comprensione, e anche come intuizione conduce sempre a considerare che il percorso evolutivo ha insito in se stesso il concetto di libertà.

Quando invece si giunge alla contemplazione senza seme, hai come retaggio solo la contemplazione con seme. Finalmente hai staccato te stesso dal trampolino della luce e ti sei tuffato nel trampolino del Buio senza fine. Al termine della passerella, l’ultimo tocco e poi… il Vuoto. Un Buio senza ritorno… il Dhyana senza ritorno… il Nulla senza ritorno…